La parte migliore della mia giornata è
sempre stata la sera.
Quando cala la notte niente di veramente brutto
puó accadere, gli animali tacciono in campagna, la notte, nessuno
esce, puoi passeggiare per delle ore senza incontrare nessuno,
qualche gatto, al massimo.
Le cose terribili della mia vita sono accadute quasi tutte al mattino, da bambino aprivo gli occhi terrorizzato, i miei genitori partivano presto per andare a lavorare, a volte gridavano, a volte no, in ogni caso avevo imparato a riconoscere il rumore particolare che facevano i jeans di mio padre, ancora adesso, vent'anni dopo, saprei riconoscerli tra mille.
La paura fa strani scherzi.
Alla sera posso finalmente rilassarmi,
cosciente che il mondo in genere di notte sta fermo, e la razza
umana smette di consumare una quantitá
irragionevolmente alta di ossigeno.
Ricordo che quando facevo psicoterapia avevo costretto il mio strizzacervelli a puntare le sedute alle nove di sera :
“ Signor Kurdt, come le sembra l'idea
di spostare le nostre sedute al mattino, quando s'è svegliato da
poco ed é pieno d'energia?”
“No, mi spiace, non si puó dottore,
mi spiace”
“Come mai signor Kurdt?”
“Dottore, la mattina non ho la forza
di alzare le braccia. Apro gli occhi e so che dovró trattare con
decine di teste di cazzo, sono teso, ho le difese alte come un
porcospino.
Del resto non puó biasimarmi, il mondo è composto di teste di cazzo”
Del resto non puó biasimarmi, il mondo è composto di teste di cazzo”
“Mhhh”
Il mio strizzacervelli non era come
quelli dei film, che ti prendono la mano e sono cosí incredibilmente
gentili, e cercano di farti contento, perchè, dopotutto, gli stai dando cinquanta euro all'ora.
Ma per spaccare la testa ad uno stronzo come me ci voleva qualcosa di duro, non puoi usare un grissino, per sfondare una corazza.
“Signor Kurdt, si sta per caso
compatendo?”
“Beh no, peró dovrebbe essere
d'accordo almeno con la mia insofferenza per la razza umana”
“Sig Kurdt, lei fa parte della razza
umana”
“Solo incidentalmente”
“Vuole spaccare il capello in due per
dimostrare di essere una vittima?”
“Io non sono una vittima”
“E allora perchè si comporta da tale, comportandosi come quella categoria che lei afferma d'odiare tanto, come si diceva? ah si, "democristiano". Ricorda vero quello che mi ha detto sui democristiani vero?
“Certo i democristiani sono la merda
espulsa dall' intestino della storia”
“Allora cosa decide di fare?”
“Le sedute alla sera, peró prometto
che la pago in anticipo”
Fu cosí che il mio sventracervelli fu
costretto a venire ogni venerdí sera a Perugia, da Spoleto, per un
solo cliente incapace di essere umano alla mattina.
Cos'ha di bello il mattino lo sapete
solo voi
. Il mattino chiede tutto e non da nulla, regala
solo decine di facce da cazzo da incontrare, tanti occhi da guardare,
sfuggenti, noiosi, senza niente da dire che scavalchi la noia, e gran
facce da cazzo sciolte su scheletri ridicoli, e mani, Cristo, Mani.
Le loro mani sono una delle cose più disgustose, alcuni te la stringono come se dovessero strappartela via, o sono sudati come lottatori di sumo e ti passano una sorta d'anguilla, o ancora, e sono i peggiori, non te la porgono, perchè stai invadendo il loro spazio vitale.
Il mattino ha l'oro in bocca”
“A nanna con le galline e sveglia col
gallo”
“Chi tardi arriva male alloggia”
(Arrivi tardi se ti svegli tardi)
Alla sera ci arrivavo sempre stanco
morto, ma finalmente libero dal lavoro, dall'universitá, da tutto, e
potevo finalmente abbassare le paratie e lasciarmi andare ai miei
vagheggiamenti, che ormai il mio strizza condivideva con me.
Gli piaceva il Jazz.
Ricordo che amava quella roba ,
Paolo Fresu, Coltrane, Sonny Rollins, e un sacco d'altro .
C'era al centro della stanza una sedia,
comodissima, fatta a mó di cesto di Vimini, con un immenso
cuscino che fungeva anche da schienale, messa esattamente dopo la porta, di fronte alla cattedra dello strizza.
Raccontavo cose terribilmente private,
da quella poltroncina. Cose che non avevo mai raccontato neppure a
me stesso.
Quella sedia era il mio ponte di comando, da cui cercavo di
seguire il filo di decine di sogni tenuti assieme da un pelo d'immaginazione, pochi fatti, e molte, molte parole.
Parole serali.
Mai avrei potuto spogliarmi di tutto
alla mattina.
In che stato avrei affrontato il resto della giornata?
Come avrei comunicato con gli alti esseri umani, con negli occhi
certi abissi ?
Mi sarei buttato dalla finestra
piuttosto che presentarmi al mondo in un tale, friabile stato.
Alla sera possono capitare un sacco di
cose interessanti, puoi Ubriacarti, scopare, farti fregare e parlare
a lume di candela, puoi guardare le stelle.
Puó anche essere che alla notte ti
prendano a calci nel culo fino a farti crescere le emorroidi sui
denti, ma che vuoi farci amico? Io scopo e tu prendi legnate, tutto è
bilanciato, non capisci? Non vedi che il mistero insondabile della
mia scopata rimane assomiglia al mistero del tuo linciaggio, solo
meno doloroso.
La notte restituisce al mondo il suo
naturale mistero, si tratti di sbattersi una zoccoletta o
raggranellare ceffoni in giro.
Cazzo come fai a non capirlo?
Ah, dici che adesso l'hai capito?
Peccato ci siano volute le bastonate per farti entrare il concetto in
quella pesante testa di cazzo.
Le cose nascoste fanno paura ed
incuriosiscono, io alla sera sogno il mondo diverso da come me lo
ricordavo, invece al mattino lo riconosco per quello che
tecnicamente è :
Una merda.
salut mon cher, je reviendrais te lire, promis ! Ce matin je dois filer au boulot !
RispondiEliminaNon ti preoccupare mia cara, ti aspetto con piacere
RispondiEliminaPardon, Ne vous inquiétez pas mon cher, je vais attendre avec plaisir :)
RispondiEliminaCircadiani aggrovigliat. Condivido.
RispondiEliminaE si dice ma chérie!!!
Curioso che tu l'abbia spiegato nella stessa maniera del mio ex strizza.
RispondiEliminaCircadiani aggrovigliati, eh già.
Lo ha detto anche a me.
RispondiEliminami piace quel post...
RispondiEliminaDev'essere una congiura contro i meridiani allora.
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