Di solito non mi piace parlare dei fatti miei, ma oggi devo farlo perchè è successa una cosa terribile.
Ho scoperto che mia nonna si è trasformata in un fungo
. Si, un fungo, con cappello, spore e tutto il resto.
Stamattina sono andato a chiamarla, come al solito per svegliarla dalla sbornia del giorno prima e mentre mi avvicino sento una puzza terribile nella stanza.
"Tutto ok, si è solo cagata addosso" penso mentre tolgo via le coperte con una sola mano, pronto ad annaffiarla ma una zaffata marrone mi avvolge, soffocandomi.
Allora il fungo si solleva dal letto, (una cosa che mia nonna non aveva mai fatto), scrolla il cappello e comincia a saltellare con il gambo fuori dalla porta della stanza, spingendomi via.
"Nonna! Nonna!" Grido, ma mia nonna (o un fungo?) sparisce nella tromba delle scale.
"Devono essere state le scie chimiche" penso mentre mi dirigo verso la stanza dei miei genitori
E immagino sia inutile che ve lo dica, ma anche loro si erano trasformati. Mia madre era diventata una radiosveglia vintage bianca con le lancette e il cucù, mio padre invece una lattina di birra,
"Uscite da sotto il letto! La nonna è diventata un fungo!" Sbraito, avendo capito il trucchetto.
Da sotto il letto sbucano un pacchetto di sigarette gigante e un pesce gatto che saltellando sulla pancia si avvicina minacciosamente. Do un calcio in faccia al pesce gatto, che sorride sornione e dice.
"Sapevo che lo volevi fare da parecchio"
"Papà! Ma allora sei tu"
"Non sono tuo padre, sono un pesce gatto"
"Avete da accendere?" Dice il pacchetto di sigarette
"Ehi ehi, sentite un po', vedetevela un po' voi due, siete cresciuti e vaccinati, io me la squaglio"dico, quindi prendo una cesta di biancheria sporca con tutti i miei vestiti ed esco in strada terrorizzato.
Sulla strada era l'apocalisse. Bottigle di latte scaduto piene di sangue rotolavano dalle scale schiantandosi in mille pezzi sui viali, bulbi oculari venivano colpiti da chitarre elettriche a doppio manico, la chiesa del settecento restaurata da pochi mesi era crollata colpita da un mostroso tavolino a tre piedi alto come una chiesa del 700, ma più bello.
"Devo telefonare a Enrico, lui saprà cosa fare in una situazione come questa, è un medico, saprà cosa fare perdio!" Dico tra me e me, Nel frattempo il cielo si scurisce, fulmini fendono l'aria, comincia a piovere.
"Merda" penso "potrebbe andare peggio! Potrebbe piovere dicono sempre! Come può andare peggio di così adesso?" e mentre guardo esterrefatto la situazione uno schianto terribile dietro di me mi fa sobbalzare, mi giro e vedo un essere grande come un camion spappolato sull'asfalto, la pelle squamosa strappata, la piccola testa tumefatta e su quella che doveva essere la schiena grosse piastre ossee. Un triceratopo.
"Potrebbe andare peggio! potrebbero piovere dinosauri" Dico tra me e me, mentre compongo il numero di Enrico.
"Grazie a dio è libero!" grido dando un calcio ad un cheescake al cioccolato, macchiandomi le scarpe.
"Salve sono Enrico, mi sono appena trasformato in una segreteria telefonica, non posso rispondere adesso, lasciate un messaggio dopo il beep".
Capisco subito che la segreteria telefonica è un trucco per evitare di parlarmi.
"Beep"
"Enrico, mi sono fatto tua moglie mentre facevi il turno di notte all'ospedale"
"Brutto pezzo di merda! Lo sapevo che non potevo fidarmi di te! Ho sempre pensato che mi avresti fregato, ma mia mogle SANTODDIO! Ehi ehi aspetta, mia moglie è morta"
Il trabocchetto aveva funzionato.
"Non star li a guardare il capello amico e aiutami a capire cosa cazzo sta succedendo. Qui piovono dinosauri" e mentre dico questo un colossale diplodoco abbatte la palazzina in perfetto stile rococò dei coniugi De Michelis.
"Non lo so Kurdt, mia sorella è diventata un anguria"
"Non è che sia cambiata molto" Gli dico "è sempre stata una taglia forte"
"Cosa facciamo ora" Ripeto
"Credo di sapere a cosa sia dovuto tutto questo devono essere stati i campi di Ogm"
"Come fai a dirlo?"
"Sono circondato da melanzane fluorescenti. Passa a casa mia, dobbiamo fare qualcosa"
"Ok dico io, arrivo"
"Porta le birre"
"Ok" Dico, mentre un Tirannosauro piomba sulla mia Apecar, distruggendola.
To be Continued
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