Qualche
post fa parlavo di meritocrazia, e di come per quanto la maggioranza
si riempia la bocca con la “meritocrazia” poi la realtà è molto
diversa, come hanno dimostrato le lamentele (e addirittura I ricorsi)
contro il test computerizzato (e quindi non preferenziale) svolto lo
scorso 18 Dicembre.
La
maggioranza dei bocciati ha continuato a lamentarsi, perché ovviamente non erano loro ad essere preparati male, o incapaci, ma il
test (che ricordiamolo, era computerizzato e NON FALSIFICABILE) a non
andare bene.
Queste
persone tanto brave fino al 17 parlavano di meritocrazia, almeno fino
a quando non ci sono andate a sbattere davanti, di grugno.
Comunque,
quel test è stato passato da 70.000 persone, che dovranno passare le
altre prove. Prove che, purtroppo, non sono informatizzate e sono facilmente manipolabili, e di conseguenza, saranno manipolate.
E
se non mi credete, lasciate che vi racconti qualcosa riguardo come funziona la realtà dell'educazione in Italia.
Una
lettrice (oltre che una mia carissima amica) mi ha scritto per
parlarmi di una sua disavventura con un concorso non
informatizzato,
di quelli dove c'è una bella commissione inflessibile che ti fa le
domande, con un direttore di commissione inflessibilissimo (!) che fa
domande precise, che se non sai rispondere minimo ti sbatte fuori a
calci nei denti e via.
Il
concorso era un TFA e si teneva all'Aquila. Era composto così
- Prova a Quiz ( Ma attenzione, il quiz era uguale per tutti e permetteva quindi imbrogli con una facilità maggiore rispetto all'ultimo quizzone del Miur)
- Prova scritta
- Prova orale finale.
Queste
prove andavano eseguite esattamente nell'ordine ivi descritto, prima
il quiz eliminava una certa percentuale
di
persone, poi c'era lo scritto, ed infine l'orale, che era decisivo
per decidere chi tra quelli che avevano superato le prove precedenti
(51) sarebbe potuto rientrare nei 40 che venivano ammessi al corso.
All'inizio
si presentano in 500, che vengono spazzati via da quiz e una prova
scritta (prova scritta passata dalla mia amica con il punteggio di
26,5 su 30, uno dei punteggi più alti, più tardi vi spiegherò
perché questo è importante).
L'orale
era diviso in due sessioni, la mia amica si trovava nella seconda
manche, e aveva quindi l'occasione di andare a vedere la prima,
guardando le interrogazioni e I risultati (che apparivano prima che
lei conoscesse il risultato della prova).
Nella
prima manche, di venerdì, nessun bocciato, tutti promossi, 15 il
voto più basso, promossi anche orali di persone che fanno scena
muta ad una delle quattro domande, blaterando mezze risposte agli
altri quesiti. Alchè, la mia amica pensa che “vorranno promuovere
tutti”, altrimenti alcune promozioni sarebbero assolutamente
inspiegabili.
Arriva
il lunedì e si presenta per l'orale, risponde a tutte e quattro le
domande in maniera decente, e si alza abbastanza tranquilla, convinta
di aver preso come minimo la sufficienza (che l'avrebbe fatta entrare
in quei famosi 40, grazie all'eccellente scritto) anche considerando
le prove scandalose a cui aveva assistito che erano state baciate
dalla sufficienza.
Ma
quando va a vedere il risultato degli scritti scopre di essere stata
bocciata con 11/30, quando persino il tizio che aveva fatto scena
muta ad una domanda aveva preso 18/30. Incredula e incazzata, decide
di andare dritta dritta a parlare con la commissione, chiedendo come
sia possibile che il suo orale facesse così schifo.
“Il
fatto che il suo orale sia sufficiente, è una sua valutazione”
dice il presidente della commissione.
“Ma
ho visto orali dove si facevano scene mute a cui avete dato la
sufficienza”
“Quella
è stata una nostra valutazione”.
Nel
frattempo, il resto della commissione di valutazione, visibilmente
imbarazzata non la guardava nemmeno in faccia, cosciente di stare
facendo una bella porcata.
Volete
che vi spieghi un attimo cosa significa “una nostra valutazione? ”.
Significa che I rigidissimi controllori e professori possono fare il
cazzo che gli pare,
perché tanto c'è la discrezionalità del “è una nostra
opinione”.
L'esaminando
fa scena muta? Beh, posso sempre dire di aver scorto un bagliore di
profonda intelligenza nel suo sguardo, e la tal cosa mi autorizza a
dargli la sufficienza, senza dare nessuna
spiegazione a nessuno.
Il
problema quindi è la discrezionalità degli esaminandi, che possono
fare “valutazioni” sulla base di qualcosa che conoscono
solo loro e quindi non è discutibile.
“Ho
deciso di bocciarti perché la forma della tua fronte non rispecchia
la mia idea di patate al forno”
“Ti
boccio perché non conosci l'esatta formulazione dell'atmosfera delle
mie scarpe da ginnastica”
“La
boccio perché non conosce il nome del bidello”
E
tutto questo potrebbe essere riassunto facilmente così :
“Ti
boccio perché posso
farlo, e per quanto tu sia preparato, non puoi fare un cazzo di
niente per impedirmelo, con la tua preparazione mi ci pulisco il
culo.”
Guardacaso,
le persone bocciate all'orale erano persone
che non avevano studiato all'università dell'Aquila. Quantomeno
bizzarro come fenomeno. Voglio dire, uno si aspetta che, con 51
candidati, dei quali, forse quattro (dieci?) hanno studiato da altre
parti, la maggior parte dei bocciati venga da lì, per semplice
probabilità.
Ma
forse l'università dell'Aquila prepara meticolosamente I suoi
allievi, per impedire che vengano bocciati.
Oppure,
forse, la discrezionalità del corpo docente vale troppo
.
Nel
concorsone per I docenti fatto il 18 dicembre, il quiz ha eliminato I
più incapaci, cosa assolutamente rispettabile, ma non ha selezionato
I migliori, ha solo eliminato I meno capaci, la decisione di chi
sarebbe passato è rimasta comunque a delle persone. Persone che
hanno amicizie, persone a cui potreste stare antipatici, persone che
magari hanno un nipotino che, guarda un po', vuole fare il
professore. Basta guardare il
numero di parenti presenti in ogni dipartimento universitario.
Figli, cugini, fidanzate dei figli, che diventano assistenti
universitari e poi professori. O al limite, se proprio sono stupidi
come il guano, trovano un lavoro fisso ben pagato .
(*1)
Aspettatevi
quindi che dal concorsone vengano eliminate le persone più
competenti in favore delle più simpatiche.
Perché c'è la valutazione, da fare. Capite? E' l'università, stupidi!
1) La morale di un computer sta due spanne sopra quella di un professore universitario.
Kurdt-
Quanto ottimismo! Mi ricorda quel momento in cui un mio amico mi sventolò sotto il naso lo scritto di ammissione al dottorato (io non facevo il concorso, all'epoca).
RispondiElimina"Ma la prova non è domani?"
"Sì, ma il mio relatore è in commissione"
Questo è uno dei problemi. Il tuo amico avrebbe dovuto vergognarsi come un ladro. Qual'è tralaltro.
Elimina"Comunque, quel test è stato passato da 70.000 persone, che dovranno passare le altre prove. Prove che, purtroppo, non sono informatizzate e sono facilmente manipolabili, e di conseguenza, saranno manipolate. "
RispondiEliminaMerdium! A quello non avevo pensato.
Non ti preoccupare, ci avevano già pensato loro :)
EliminaTristemente concordo con te su tutta la linea. Purtroppo scuola ed università sono il regno della discrezione (arbitrio) assoluto, con i docenti disposti a fare il bip! che gli pare. Ben vengano le prove oggettive uguali per tutte le scuole del regno come i tanto vituperati quiz a crocette, non faranno passare i migliori ma almeno una robusta sforbiciata ai peggiori la danno. Parola di uno che qualche volta è riuscito ad ottenere un posto perché il vincitore annunciato è stato segato nel test con le crocette.
RispondiEliminaPS
sei già nell'emisfero australe ?
Ancora non ci sono, ci arriverò il quattro febbraio, ho dovuto fermarmi un po' di più a causa di qualche visita al Brotzu e al Binaghi. Diocane.
EliminaE in ogni caso, viva le crocette!
Allora... è vero ciò che scrivi negli ultimi tre post. Punto. Cazzo devo dire? Sul concorsone mi sono anche imbarcata in una serie di commenti ai post del fatto quotidiano (imbarazzanti, i post)... E' così ovunque, Sanità, Scuola, ovunque.
RispondiEliminaBeh, credevi che dicessi cazzate eh? E invece no, ci ho gli infiltrati, ci ho, e mi spifferano tutta la verità, anzi, di più! E se volete raccontarmi le vostre disavventure con gli imbrogli dei concorsi, fatelo pure, tanto non ci posso fare un cazzo lo stesso!^^
RispondiEliminaOvviamente non sarebbe mai andata diversamente: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-28/lazio-boccia-soglia-3550-121921.shtml?uuid=AbOwQrOH&fromSearch
RispondiEliminaOrmai ci rido su (scatarrandoci)
Beh, lo sapevamo, no? Consoliamoci pensando che presto saremo fuori dalle palle. Il quattro sono su quel maledetto aereo, dio, grazie.
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