Tutto è iniziato con Sasha Grey che per prima aveva mostrato il lato "intellettuale" della pornografia, sbandierando di aver letto Nietzche e Bukowski, e scrivendo un libro, the Juliette Society, pieno zeppo di citazioni di registi e scrittori famosi.
La Grey cita Kubrik già nella sinossi, e mentre scrive ogni tanto butta dentro un po' di Godard, Focault e ovviamente Sade e Von Masoch, non perché centrino qualcosa con la trama, ma così, per far notare che lei quelle cose, le sa. Che mica è una povera scema che sa dare solo il culo a sedicimila persone diverse.
Sa pure leggere. Addirittura scrive.
La trama praticamente non esiste, è solo questa tizia, studentessa di cinema, che salta da un cazzo all'altro mescolandoci in mezzo a citazioni di personaggi chic, frasi scollacciate sganciate sul lettore al solo fine di attirarlo a se, perché l'obbiettivo non è scrivere un buon libro, ovviamente, ma spingere ancora di più la propria immagine di pornoattrice intelligente, per diventare ancora più famosa e fare ancora più soldi.
Ovviamente il suo tentativo è andato a buon fine, perché il suo obbiettivo, quello che voleva ottenere, era l'attenzione dei radical Chic, quella particolare qualità di imbecilli che ad ogni piè sospinto se ne esce con cose come:
"Se guardi a lungo dentro l'abisso, ad un certo punto è l'abisso a scrutare dentro di te!" magari quando state parlando delle emorroidi del vostro cane, oppure:
"Non sono d'accordo con la tua idea ma darei la vita perché tu possa esprimerla!" quando state parlando di cosa scegliere tra pecorino sardo e grana padano per accompagnare il risotto.
Scommetto che se ci pensate su un attimo, vi verrà subito in mente qualcuno simile. Magari è quel vostro amico che si mette gli occhiali anche se vede abbastanza bene da riconoscere se una zanzara ha il cazzo da sedici metri, però quegli occhiali fanno così intellettuale, e lui non ha potuto rinunciarci.
Oppure, magari, è quello che ad ogni discussione sulla letteratura tira in ballo le "notti bianche" di Dostoevskji e se gli dite che voi invece avete preferito "l'idiota" si offende, convinto che lo abbiate tirato in causa.
Una come Sasha Grey va a pescare esattamente in quel bordello che viene fuori quando mescoli citazioni di Einstein prese da facebook (in gran parte Fabio Volo rimarcato, in realtà) e pompini con ingoio, un minestrone culturale che però, attenzione! non viene certo riconosciuto per quello che veramente è, ovvero un gran casino, ma viene osannato e utilizzato per dare una patina di rispettabilità e glamour anche ai peggiori fessi.
Perché diciamocelo, ai nostri tempi, una frase di Schopenauer buttata li a caso non si nega a nessuno, perché:
"la vita e un pendolo fra noia e dolore!"
Però "il mondo come volontà e rappresentazione" non l'ha letto nessuno, che ci vuole troppo tempo, e insomma, la mia porca figura l'ho gia fatta. Che se prendevano e dicevano:
"Il soggetto è quell'essere che tutto conosce e da nessuno è conosciuto. Esso è quindi colui che sostiene il mondo, la condizione generale è sempre presupposta di ogni cosa che accade,di ogni oggetto, poiché tutto ciò che è sempre presente lo è solo per il soggetto.
Li prendevano per poveri stronzi che dicono cose incomprensibili, e ciao ciao alla rispettabilità intellettuale. Poco importa che in questa frase di Schopenhauer siano racchiuse le fondamenta della Psicologia moderna e siano infinitamente più significative della prima frase, sono troppo complicate da ricordare. E quindi vengono preferite frasette da baci Filosofina.
Ho anche un mio sistema personale e infallibile per decidere se sei un imbecille o no. Se superi una citazione al minuto, ecco, a mio insindacabile giudizio, sei un coglione.
"E come disse il grande Dante, non ti curar di loro, ma guarda e passa!"
"Non vedo cosa centri con delle battone sui viali"
"Tu non capisci, come diceva Oscar Wilde, l'unico fascino del passato è che è passato!"
Imbecille.
Ora, come sempre, dall'America arriva qualcosa, e da noi si cerca di copiarla alla ben'e meglio, sopratutto se si tratta di puttanate. Con questa logica noi abbiamo avuto Little Tony in cambio di Elvis, e Pino Scotto al posto dei Sepoltura.
Insomma, ad un certo punto, si son resi conto che questa cosa delle ponostar colte, che alternavano un cazzo di cavallo ad un libro di Rousseau sull'educazione dei bambini, rendeva bene, e hanno cercato di imitarlo, il risultato, signore e signori, è questa tizia, Valentina Nappi, salita all'onore delle cronache per un video dove, a gambe aperte diceva cose (in parte condivisibili) sulle femministe e sui morti sul lavoro.
Nel video originale la tizia sta con la fica di fuori, avrei messo quello, ma non si trova. In ogni caso, quello che dice in questa parte ha un senso, dice che i morti sul lavoro sono principalmente di sesso maschile, e questa è in qualche modo, una differenza di genere, infatti esiste. E insulta le femministe perché secondo lei non vogliono modificare questa situazione. In pratica sta dicendo:
"Ehi, è vero, c'è violenza sulle donne, e voi femministe vi lamentate, MA DIMENTICATE che c'è violenza anche contro gli uomini, perché il 95% dei morti sul lavoro è maschio!"
A prima vista questa sembra un obiezione intelligente - "come, vi lamentate della violenza sulle donne, e poi invece state zitte sui morti sul lavoro?"
Ma è come una che, vedendo una manifestazione per i diritti dei lavoratori vada li, apra le gambe sul palco e dica :
"però, maccome! Non ci pensate ai poveri barboni?"
Sia la violenza sulle donne (ovviamente anche sugli uomini! ) che i morti sul lavoro, sono dei problemi reali, ovviamente, ma la pornoscema in questione crede che eguaglianza dei sessi significhi che si fanno esattamente le stesse cose.
Quello che si dimentica, la tizia è che esistono dei ruoli sessuali, e qualunque cosa ne dica lei (o le femministe, peggio di lei) non è facile cambiare, per motivi che vanno ben oltre la semplice educazione. Perché uomini e donne, per chi non se ne fosse accorto, sono diversi.
Se aveste un cantiere, assumereste una donna per lavorarci come muratore? Le donne hanno meno resistenza dell'uomo, portano meno peso, si arrampicano più lentamente, e insomma, in un cantiere non sono utili come muratori. Gli uomini sono in media più forti, ragion per cui in linea di massima, se c'è da picchiare, picchiano più duro di una donna (ed eccovi la vostra violenza sulle donne). Ci sono vantaggi e svantaggi per entrambi i sessi, del resto, anche Valentina Nappi avrà chiesto al suo uomo di aiutarla a fare qualcosa che non riusciva a fare, aprire un barattolo, portare un pacco pesante, traslocare. Nel momento stesso in cui l'ha fatto, stava riconoscendo una differenza di genere. Questo, sul posto di lavoro, spesso si traduce (per incuria, mancanza di controlli e leggi non rispettate) nei morti sul lavoro.
La Nappi stessa poi, riconosce direttamente queste differenze di ruolo. Quando nei suoi film si fa inculare e prendere a schiaffi sul culo, mentre un tizio le mette un piede in testa ed un altro il cazzo in bocca, in linea di massima sta riconoscendo che nel sesso ci sono ruoli diversi, e li accetta senza problemi, perché è convinta che nel resto delle attività la situazione sia diversa?
L'unica vera eguaglianza di cui abbiamo bisogno è l'eguaglianza nella prevenzione. Bisogna ridurre il numero di vittime di violenza, siano esse uomini o donne, e ridurre il numero di morti sul lavoro, e in entrambi i casi la soluzione che abbiamo è una sola.
Far rispettare le leggi sulla violenza e sulla sicurezza.
E no, "darla" non mi aiuta a ridurre né l'uno né l'altro, quindi, in questo caso, non serve a un cazzo, per quanto sia sempre un buon consiglio, in linea di massima.
Eppure pare che molta gente, anche discretamente intelligente sia rimasta colpita da questo video, come se questa tizia avesse, in trenta secondi, rivelato il terzo segreto di fatima infilandosi un bigliettino nella fica.
Questa gente in realtà è solo stupita che una tizia che fa i film porno sia capace di mettere assieme due concetti che sembrano intelligenti. Sono più bigotti dei bigotti che le danno della "boottaaanaa!". Ma non lo sanno.
Io mi limito a vedere come questa tizia sia (esattamente come Sasha Grey) incredibilmente vuota di contenuti, ma ricca di buzzwords che fanno scattare immediatamente le antennine degli pseudo alternativi.
Così come la stessa categoria sarà andata in un brodo di giuggiole quando la stessa tizia ha scritto un' intervista dove dice (sentite che genio all'opera, che fine intelligenza, ma sopratutto, notate le buzzwords):
Attualmente le migliori teorie della fisica sono la Relatività Generale e il Modello Standard della fisica delle particelle. La prima descrive la gravità senza tener conto della Teoria dei quanti; il secondo descrive tutte le altre forze tenendo conto della Teoria dei quanti, ma ignorando la gravità. Pertanto, la nostra visione del mondo è profondamente schizofrenica (Schizofrenica? E perché mai? Due teorie non possono descrivere cose diverse senza essere schizofreniche? Questa della quantistica, ha capito solo che ha a che vedere con un gatto morto. NdKurdt)
Ora, qualunque fisico starà cercando di cavarsi gli occhi per le puttanate che ha detto la tizia (non è vero Yaxara?)
Ma attenzione, perché la tizia continua e dice:
Ad ogni modo, per il momento, per riflettere sul tempo nell'Universo la teoria di riferimento è la Relatività Generale, la quale ci dice che il tempo non esiste. Il passato e il futuro sono semplicemente "altrove". Quindi, metafisicamente parlando, Parmenide aveva ragione ed Eraclito aveva torto.(sentite tutte queste buzzwords? Parmenide, relatività, quanti, Eraclito. Non vuol dire un cazzo di niente, ma accipicchia se suona bene! Ma Einstein se sapesse che la sua è stata violentata in questo modo, si sarebbe gettato su HIroshima abbracciato alla bomba)
E poi:
"Ma allora c'è un senso, metaforico ma non troppo, in cui non è possibile perdere la verginità. O la si ha, o non la si ha. Ma chi non ce l'ha? Chi pensa di poterla perdere. Poiché chi pensa di poterla perdere, non l'ha mai avuta."
Niente di tutto quello che ha detto ha un senso, voglio dire, sappiamo tutti cosa significhi avere un imene o no. Nessuno di noi da una grande importanza a questa cosa, chi se ne frega dell'imene, diciamo. Però le parole hanno un significato ben preciso, essere vergini significa qualcosa di preciso nel mondo fisico, e no, chi pensa di poterla perdere, la può perdere, chi l'ha già persa, l'ha persa. Punto.
Non vale un cazzo di niente, la verginità, ma non c'è niente di metafisico attorno, è solo un pezzetto di carne che si strappa, non facciamoci poesie, per favore.
Chiaramente non è finita, perché la nostra pornoscema vuole dimostrarci che conosce anche altre buzzwords:
"Il significato etico di tutto ciò è estremamente chiaro. Omnia munda mundis.(vedete, parlo anche latino!)Chi vive della logica della sporcizia, è sporco. Il gossip non conosce crisi perché la stragrande maggioranza delle persone è costituita da sporchi. La ragazza che ha "paura" di perdere la verginità, l'ha già persa (spirito santo?). Quelle che spettegolano sulle vicende sessuali della showgirl di turno sono assai più sporche di quest'ultima(e qui siamo persino d'accordo). Anche se sono vergini da un punto di vista medico, in realtà non sono vergini. Non lo sono mai state.(Ohhhh! Giusto cazzo!)
E qui per un attimo abbiamo un moto di simpatia per la pornoscema, moto che viene immediatamente disintegrato dall'affermazione successiva)
Parimenti, chi ha paura di essere stuprato è già stato stuprato (uh? Vattene in India e stacci per un po', quando torni ne riparliamo). È stuprato da sempre, dall'inizio dell'Universo . Chi ha paura di morire è sempre stato morto (capito amici malati di tumore? Se avete paura di morire, siete sempre stati morti, eh, ci dispiace, ma lo dice Valentina Nappi, dev'essere vero) .
In conclusione, ragazzi miei, se non vi va di scopare con me e preferite scopare con le vostre fidanzatine santarelline, che magari guardano i programmi della televisione deteriore e/o spettegolano su Facebook, fate pure. Ma se pensate che tali femmine siano "pulite", siete dei poveretti (e avete trovato evidentemente persone alla vostra altezza). Non è una novità che il volgo non capisca nulla. Non è una novità che il volgo, col suo sporco (e colpevole) non capire, sputi su Kant, su Einstein, su Gödel... e su tutto il pensiero umano e-gregio. Io sono vergine.
Ed eccovi un altra prova di ignoranza storica e logica. Aveva appena detto che chi si mette a discutere della sporcizia e giudica sporco qualcun altro, è sporco, e poi mi si mette a dare delle santarelline e pettegole a delle tizie che non conosce? Ahhh! E allora sei pure tu un santarellina e pettegola, specchio riflesso! taaa--daaaaaannnn! E questo per quanto riguarda la logica. Per quanto riguarda la storia, invece, dove cazzo avrebbe letto che Kant Gödel e Einstein venivano insultati dalla gente comune? Einstein venne perseguitato in quanto ebreo, in Germania, assieme ad altri milioni di persone, poi scappò negli Usa, dov'era considerato alla stregua di una rockstar, Gödel era un matematico di cui la gente non sapeva nulla allora e sa nulla oggi, e Kant era considerato un luminare anche da quelli che non capivano un cazzo di quello che diceva (cazzate, in larghissima parte).
E lei, insomma, non so se notate, si sarebbe paragonata a questi due geni del pensiero, così, con nonchalance, e anzi! in un altra intervista dice addirittura che lei beh, ad Einstein ci piscia in testa, così come a qualsiasi ricercatore perché:
"Io sono infinitamente più importante di un pur importantissimo ricercatore da laboratorio, perché dopo di me il Cibo per l'inguine avrà la stessa dignità del Cibo per la mente e del Cibo per l'anima" (!!! Ucci ucci, sento odor di puttanate)
E poi:
" Ho il massimo rispetto per i ricercatori da laboratorio (epperò io sono meglio). Ma, come diceva Kuhn, loro fanno "scienza normale". Io invece vorrei contribuire a quello che, sempre usando le parole di Kuhn, auspico sia un "cambiamento di paradigma"(A queste parole non sentite anche voi questo sottofondo misto di Maya, Voyager e rivoluzione sessuale?
. E un cambiamento di paradigma è infinitamente più importante della, pur importantissima, ordinaria amministrazione. Qual è il paradigma che deve cambiare / sta cambiando? Quello della separazione tra l'ambito intellettuale-spirituale e quello pulsionale-materiale. (aquarioooouussss aquaarrioooooouuussss)
Ma tutto si spiega finalmente con questa risposta e questa domanda.
Immagino che sia appassionata di lettura, quale libri consiglierebbe?
Non sono appassionata di lettura. Mi interessano degli argomenti, delle discipline. Non la lettura in quanto tale. (!!!)
Capito? Cita Einstein, ma mica se l'è letta come funziona la relatività ristretta, richiama Kant, però beh, la critica della ragion pura (e pratica) vabbè, le leggerà qualcun altro. Le altre cose che dice, sono basate, immagino, su cazzatine lette qua e la, quando capitava, una frasetta da wikipedia, una sentita da un amico che fa il primo anno a filosofia, e toh, eccoti la nuova verità sfornata dalla nostra pornoscema.
Che, più che un cervello in fuga, questa sembra un cervello in fica.
Kurdt.
P.s. Dire che per Einstein il tempo non esiste, è una stronzata colossale, per Einstein il tempo è relativo al sistema di riferimento inerziale su cui ci si trova, e se vogliamo, la relatività può essere anche intesa come una teoria dell'informazione. La luce trasporta l'informazione "tempo" ma avendo la luce una velocità limitata, anche il tempo ne subisce le conseguenze. (E ora, amici fisici, frustatemi pure).
Capito? Cita Einstein, ma mica se l'è letta come funziona la relatività ristretta, richiama Kant, però beh, la critica della ragion pura (e pratica) vabbè, le leggerà qualcun altro. Le altre cose che dice, sono basate, immagino, su cazzatine lette qua e la, quando capitava, una frasetta da wikipedia, una sentita da un amico che fa il primo anno a filosofia, e toh, eccoti la nuova verità sfornata dalla nostra pornoscema.
Che, più che un cervello in fuga, questa sembra un cervello in fica.
Kurdt.
P.s. Dire che per Einstein il tempo non esiste, è una stronzata colossale, per Einstein il tempo è relativo al sistema di riferimento inerziale su cui ci si trova, e se vogliamo, la relatività può essere anche intesa come una teoria dell'informazione. La luce trasporta l'informazione "tempo" ma avendo la luce una velocità limitata, anche il tempo ne subisce le conseguenze. (E ora, amici fisici, frustatemi pure).
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