Punto tutto su gasparri vincente. Gran cavallo. Geniale, per essere una bestia. Come dite? E' una persona? |
Ieri ho letto una notizia veramente interessante, a quanto pare la cassazione ha multato trenitalia perché, a detta loro, le multe sarebbero sproporzionate rispetto al prezzo del biglietto.
Un milione di euro di multa perché, non si possono mica punire quelli che non pagano il biglietto.
Stamattina, come ogni mattina, mi sono svegliato alle sei per andare a scuola, arrivato alla stazione ho assistito alla solita, terrificante scena, migliaia di persone stipate su un treno pieno all'inverosimile, almeno la metà che viaggia allegramente senza biglietto, ho dovuto aspettare un altro treno (anch'esso pieno all'inverosimile) e salirci.
Una situazione esemplificativa della situazione italiana, una metafora, se vogliamo, dello stato. Un servizio di merda pagato da una piccola percentuale di poveri stronzi con una buona metà che usufruisce (gratuitamente) di un servizio che, se gratuito è eccezionale.
Se sono gratis e non sono schiaffi, tutto fa brodo, no?
Durante questi viaggi in treno una delle mie preoccupazioni principali è quella di trovare un modo per salvare il mondo, o quantomeno il mio mondo, la mia nazione. Durante la tratta Rho-Milano Certosa, poco prima di arrivare a Quarto Oggiaro, sono stato colpito da un' illuminazione folgorante. La soluzione era di fronte agli occhi di tutti ma nessuno se n'è accorto. Qualcuno a parte me.
«Facciamo che il prossimo governo lo eleggiamo tramite estrazione». Ho pensato.
Siamo sessanta milioni, esclusi quelli troppo giovani, saremo comunque una quarantina di eleggibili, poi includiamo quelli che sono qui ma non sono segnati da nessuna parte, siamo a quarantacinque milioni.
Stamattina, come ogni mattina, mi sono svegliato alle sei per andare a scuola, arrivato alla stazione ho assistito alla solita, terrificante scena, migliaia di persone stipate su un treno pieno all'inverosimile, almeno la metà che viaggia allegramente senza biglietto, ho dovuto aspettare un altro treno (anch'esso pieno all'inverosimile) e salirci.
Una situazione esemplificativa della situazione italiana, una metafora, se vogliamo, dello stato. Un servizio di merda pagato da una piccola percentuale di poveri stronzi con una buona metà che usufruisce (gratuitamente) di un servizio che, se gratuito è eccezionale.
Se sono gratis e non sono schiaffi, tutto fa brodo, no?
Durante questi viaggi in treno una delle mie preoccupazioni principali è quella di trovare un modo per salvare il mondo, o quantomeno il mio mondo, la mia nazione. Durante la tratta Rho-Milano Certosa, poco prima di arrivare a Quarto Oggiaro, sono stato colpito da un' illuminazione folgorante. La soluzione era di fronte agli occhi di tutti ma nessuno se n'è accorto. Qualcuno a parte me.
«Facciamo che il prossimo governo lo eleggiamo tramite estrazione». Ho pensato.
Siamo sessanta milioni, esclusi quelli troppo giovani, saremo comunque una quarantina di eleggibili, poi includiamo quelli che sono qui ma non sono segnati da nessuna parte, siamo a quarantacinque milioni.
E in questi quarantacinque milioni c'è di tutto, puttane, panettieri, tossicomani, fumettisti, giocatori di poker, operai esperti nell'uso della fresa circolare da dodici centimetri.
E ci sono anche io. Molto indietro però.
Quante persone servono per governare il paese? Tra parlamentari e Senatori sono novecento persone, se vogliamo fare i progressisti aboliamo il senato e sono comunque seicento cristiani da sostituire, ma ovviamente non basta, ci sono i portaborse e gli assistenti, diciamo quattro o cinque a testa, e siamo già a duemilaquattrocento persone da sistemare. Voglio dire, così in quattro e quattr'otto ho creato duemila posti di lavoro. Altroché Berlusconi.
E ci sono anche io. Molto indietro però.
Quante persone servono per governare il paese? Tra parlamentari e Senatori sono novecento persone, se vogliamo fare i progressisti aboliamo il senato e sono comunque seicento cristiani da sostituire, ma ovviamente non basta, ci sono i portaborse e gli assistenti, diciamo quattro o cinque a testa, e siamo già a duemilaquattrocento persone da sistemare. Voglio dire, così in quattro e quattr'otto ho creato duemila posti di lavoro. Altroché Berlusconi.
Ora, visto che non siamo degli stupidi, sappiamo che il potere non deriva dalla posizione o dal nome di «onorevole» ma dalle conoscenze pregresse e dalle amicizie ammanicate. Ho una soluzione anche a questo. Verranno sostituiti ogni quattro anni tutti i personaggi a capo di un qualsiasi componente statale con persone scelte a caso dalla popolazione.
Il capo delle ferrovie? Scelto a caso tra la popolazione.
Il capo della polizia? Un ex pizzaiolo che di nascosto studia matematica. Gay.
Il dirigente di un ospedale? Un programmatore html con la passione per i film bulgari degli anni settanta. Ora perfezioniamo ulteriormente questa teoria politica che mi pavoneggio di aver creato, chiamiamola teoria di kurdt-Agus sulla randomizzazione dell'inutilità politica, e aggiungiamo due ulteriori fattori, in modo da perfezionare il tutto.
1) Le persone scelte per una carica pubblica, non potranno mantenere la carica per più di quattro anni, l'unica eccezione che permette una rielezione è il caso in cui portino l'ente che guidano a ottenere un miglioramento della performance oltre il 5% (Quantificabile come aumento dei profitti/insoddisfazione dei clienti). Mi rendo conto che questo punto fa molto grillinogombloddoh ma è necessario per ridurre al minimo le collusioni e le mazzette.
2) Le persone candidabili devono possedere un quoziente intellettivo superiore a 130. Questo ridurrebbe il bacino totale da cui si può pescare a meno dell'uno percento della popolazione circa 400.000 persone.
Diciamo che di queste 400.000 persone, il settantacinque percento non abbia nessuna intenzione di mettersi a lavorare per quattro anni per lo stato, perché dopotutto, hanno un lavoro che vogliono mantenere, studi che vogliono terminare, donne da scopare. Rimangono un centinaio di migliaia di persone. Diciamo che il totale di manager e parlamentari totale sia una cifra vicina alle diecimila unità. Ora aggiungiamo un' altra regola.
3) Chiunque abbia già svolto una volta un compito di dirigente nell'amministrazione pubblica, non può svolgerlo nuovamente per tutta la durata della vita.
Diecimila persone per quattro anni, poi altre diecimila per altri quattro, e via dicendo. In quarant'anni tutti quelli che ne avevano il desiderio, avranno guidato personalmente una parte del settore pubblico italiano.
Notare che, per evitare la possibilità che associazioni esterne possano influenzare con il loro comportamento il lavoro degli eletti, si farebbero ruotare in maniera casuale anche le persone addette alla protezione degli stessi, in maniera così casuale da non essere conoscibile neppure a quelli che sono a capo dei vari commissariati etc.
Avanti, guardiamoci in faccia, quanti di quelli che attualmente siedono in parlamento secondo voi possiedono il requisito principale per arrivare a ricoprire quella posizione? Due o tre, stando larghi.
Il vero problema con la mia proposta sarebbe che la popolazione si rivolterebbe. Perché il popolo non vuole essere governato da persone migliori, vuole essere governato da propri simili. Ecco perché il comportamento dei politicanti italici assomiglia in maniera preoccupante a quello dei cittadini italiani. Ci sono gli idioti, i corrotti, i simpatici, quelli che cercano di fare gli amiconi e poi te lo infilzano su per il culo, le mignotte, i coglioni, i gregari. E poi ci sono i lupi. Quelli sì, intelligenti per davvero, ma così intelligenti da farsi passare per fessi.
Insomma, per chiudere, magari la mia proposta per salvare l'Italia non sarà la miglior proposta del mondo, non sarà perfetta, ma andiamo! Non sareste felici di darle una possibilità? Niente più grillini che strillano in parlamento, son troppo stupidi, quelli svegli li hanno esodati all'inizio della prima guerra d'indipendenza grillina.
Insomma, per chiudere, magari la mia proposta per salvare l'Italia non sarà la miglior proposta del mondo, non sarà perfetta, ma andiamo! Non sareste felici di darle una possibilità? Niente più grillini che strillano in parlamento, son troppo stupidi, quelli svegli li hanno esodati all'inizio della prima guerra d'indipendenza grillina.
Niente più Pd, a parte alcuni elementi a cui non viene mai permesso di aprire bocca per paura di far cattiva figura alle eminenze stupide del partito.
Forza Italia? Gasparri. Punto, set, partita.
Spazzeremmo via tutta la coglionaggine che ci ha governato. E poi, visto che l'intelligenza è reperibile in tutte le classi sociali, senza distinzione di sesso e reddito, avremmo anche un parlamento bilanciato.
Forza Italia? Gasparri. Punto, set, partita.
Spazzeremmo via tutta la coglionaggine che ci ha governato. E poi, visto che l'intelligenza è reperibile in tutte le classi sociali, senza distinzione di sesso e reddito, avremmo anche un parlamento bilanciato.
Certo, ci sarebbero dei problemi, dopotutto cosa cazzo ne sa un programmatore java di ospedali? O un barista con la passione per la matematica, cosa ne sa di poste? Niente.
Ma sempre meglio di quelli che attualmente sono seduti su quelle poltrone, personaggi che non solo non sanno nulla, ma sono convinti di aver capito tutto, causando danni colossali direttamente proporzionali alla loro incompetenza.
Chiamatela politica della riduzione del danno, un po' come dare un placebo ad un paziente che viene da voi con l'influenza, se l'unica alternativa è la strichinina, confidando che il sistema immunitario faccia il suo lavoro.
Chiamatela politica della riduzione del danno, un po' come dare un placebo ad un paziente che viene da voi con l'influenza, se l'unica alternativa è la strichinina, confidando che il sistema immunitario faccia il suo lavoro.
La cosa più terribile è che sarei disposto a cambiare tutta l'organizzazione burocratica italiana, che ha impiegato quasi duecento anni a diventare quello che è, con un sistema immaginato da un povero stronzo in cinque minuti netti.
Kurdt.
Nota: Sono stato intervistato da Sdangher, la fanzine dei metallari con la testa di cavallo, ho anche scritto un articolo per loro, qui.
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