Idee politiche. Tutti le abbiamo, tutti ne parliamo in giro, tutti siamo convinti che siano perfette, le nostre. Già frequentando il liceo si comincia, iniziano le divisioni, si comincia con comunisti e fascisti. Spesso e volentieri le idee politiche non si riflettono sul comportamento, e vedrete il comunista più sfegatato che non darebbe un pezzo del suo panino nemmeno se vedesse sua madre crepare di fame, e il fascista che aiuta il compagno marocchino a fare i compiti. O il fascista che vende la madre per un panino. O il comunista che vende il marocchino per comprare una madre al panino. Avete capito.
Questo perché, in quella fase, le idee politiche sono più che altro dei rimasugli dell'infanzia, si appoggiano le idee dei genitori, o magari l'esatto opposto, tanto per sfancularli, ma in linea di massima non si riesce a difendere quelle idee in nessun modo che vada oltre il senso di appartenenza al branco.
« Voi comunisti siete merda secca»
«Fascisti balordi»
Questo perché, in quella fase, le idee politiche sono più che altro dei rimasugli dell'infanzia, si appoggiano le idee dei genitori, o magari l'esatto opposto, tanto per sfancularli, ma in linea di massima non si riesce a difendere quelle idee in nessun modo che vada oltre il senso di appartenenza al branco.
« Voi comunisti siete merda secca»
«Fascisti balordi»
«Anarchia unica via»
E via discorrendo con stronzate di vari colori sparate dalle casse durante le manifestazioni, o peggio, durante il concertone del primo maggio. Eh, perché quello è veramente l'apoteosi della merda, l'unica cosa che si salva sono le bandiere sarde.
Buona parte della popolazione rimane ferma a questa fase di sviluppo, hanno un'idea, non la sviluppano, non la minacciano con delle prove, la tengono solo lì ad occupare spazio, come un soprammobile cerebrale.
E così che cominciano le guerre mondiali, sapete? Uno ha un idea, tipo che magari ci sono questi ebrei, no? E lui è convinto che questi ebrei sono cattivissimi e vogliono strappare tutti i denti di bocca dai poveri bambini ariani no? E poi ci sono altri che magari, manco a loro piacciono gli ebrei, ma non pensano che vogliano far fuori l'intera popolazione dei denti d'oro.
E poi chiaramente si invade la Polonia
Se ci pensate, nei campi di concentramento piazzavano Ebrei, zingari e ricchioni. Sarebbe bastato fare un esperimento per scoprire che gli ebrei non rubavano i denti agli zingari, al massimo diventavano ricchioni, visto che le donne le buttavano subito nelle camere a gas.
E insomma, quello che voglio dire è che le idee politiche e sociali sono importanti, si diffondono come virus e ce ne sono di diversi tipi, facciamo una panoramica di quelle essenziali, partendo dai più scemi in assoluto.
I FASCISTI: La bonifica delle paludi. Quella è stata l'unica cosa degna di nota del regno d'Italia dal 1800 al 1945, niente di meglio poteva capitare al popolo italiano. Potete discutere per due ore con un fascista, ricordandogli i milioni di morti causati dal regime, gli omicidi politici, la repubblica di Salò, la carestia, non otterrete niente, era tutta colpa di Hitler, in fondo Mussolini era un bravo cristo, se non avesse frequentato le persone sbagliate.
Adesso invece è tutta colpa dei negri e dei froci, e infatti i fascisti moderni amano Putin, che negri e froci li tiene lontani, preparatevi perché se mai entrassimo in guerra, sarebbe, ovviamente, tutta colpa di Putin.
I COMUNISTI: Fermo restando che un idea politica che non ha funzionato da nessuna parte, NON FUNZIONA, i compagni comunisti sono refrattari a ricordarsi le purghe staliniane (ehhh, ma Lenin ci aveva messo in guardia da Stalin!) i massacri di Pol Pot (tutta colpa degli americani) e le stragi durante la rivoluzione di Mao (I cinesi sono gente strana, e poi sono tanti, lascia che si autoriducano). Come nel caso dei fascisti, sono repellenti ai fatti, Cuba è povera per colpa degli americani e sono, come i fascisti, contrari allo stato d'Israele, perché i palestinesi sono poveri. Solo che, la soluzione che vedono non sono due stati, ma la distruzione di Israele. Leggono il Manifesto e Micromega, quando va bene, quando va male leggono InformareXresistere.
I LIBERALI: I liberali sono un branco di teste di cazzo, alla pari dei gruppi qui sopra. I liberali proponevano di ridurre le tasse, tagliare le spese statali e lasciar fare alla concorrenza del libero mercato. Inutile puntualizzare che, negli stati uniti la competizione del «Libero mercato» nella sanità ha triplicato i costi delle medicine e di qualsiasi intervento, facendo apparire il nostro sistema sanitario, un miracolo di efficienza.
Ma ripeto, anche qui, quando ci si definisce in qualche modo con un «ista» o un «ale» alla fine, si è costretti a prendere una serie di posizioni che magari non reggono alla prova dei fatti e crollano miseramente quando esposti al mondo reale.
GLI ANARCHICI: Gli anarchici sono i più scemi tra tutti i gruppi, l'idea che un gruppo sociale riesca ad autoregolamentarsi grazie alla sua superiore capacità è ridicolo quanto pericoloso (vedi anche «la mano invisibile dei mercati). Nessun gruppo sociale composto da più di cinque persone riesce a regolamentarsi in maniera efficace, lasciamo stare uno stato composto da milioni di individui, Bakunin era un coglione. Un coglione bravo a scrivere, ma sempre un coglione.
GLI ANARCOCAPITALISTI: Sono una branca estremista dei liberali, con cui condividono l'idea che il mercato, da solo, sia capace di risolvere ogni problema. Ogni tanto citano la mano invisibile, il concetto per cui tutto il capitale andrà a finire dove serve di più, migliorando la vita di tutti. Chiaramente è una cazzata, il mercato non è capace di fare previsioni a lungo termine, volete un esempio? Il global Warming. Ora potete anche dirmi che è un fenomeno naturale e l'uomo non c'entra una fava ( avrete contro la stragrande maggioranza dei climatologi, e persino degli scenziati in genere, ma pensatela come preferite). Il mercato, lasciato a se stesso continuerà a bruciare carbone (più economico) fino a quando non avremo superato ogni soglia di sicurezza, fino a quando non arrostiremo con un bel +2 (o addirittura, +4) sulla temperatura media.
E ora, arrivati a questo punto,mi chiederete: «E tu, che chiacchieri tanto, come cazzo ti definisci?»
Io ho deciso di smettere di definirmi con etichette precise, e di ragionare solo sui singoli problemi, fregandomene di «chi» dovrebbe sostenere la mia posizione in quel determinato momento.
Pensate quanto sarebbe bello se potessimo votare, invece che sul partito, sulle idee. Sulla scheda elettorale cinquanta idee da votare con posizioni da zero a dieci, tutti potrebbero dare il loro feedback su posizioni reali, non su frasi che si ripetono da cinquant'anni e canzoncine su contesse morte da cento.
Sarebbe bello, no?
Sarebbe una merda, immaginate la parte dove si chiede: "Quanto sei a favore delle tasse?" sarebbero tutti contrari, e andremmo a finire in Somalia, dritti sparati.
L'unica soluzione, amici miei, è emigrare su Marte.
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