Chi vincerà la guerra tra stupidità naturale e l'intelligenza artificiale? E tra tette al silicone e quelle al naturale? |
Qualche giorno fa, l'amico Emanuelle Pilia ha fatto un AMA per la sua casa editrice, D editore. Visti i temi che generalmente trattano le sue pubblicazioni, ho chiesto come vedeva il discorso della distribuzione delle risorse in un mondo dove il lavoro sarebbe quasi sparito. La sua visione è ottimista, non dipinge unicorni rosa e nuvole di cioccolato, ma è ottimista.
Perché
in fondo dovremmo scannarci per delle risorse che sono abbondanti e
disponibili?
Anche il gruppo di ricerca del Cern che ha rilasciato
l'http era ottimista, e guardate cosa è diventato "internet"
adesso
. Certo, c'è Wikipedia (che
pure ha i suoi problemi) ci sono siti interessanti, informazioni
infinite (a saperle cercare)
un pozzo di sapere colossale
. Si saranno detti
Tim-Berners-Lee e soci: "Con
tutte queste informazioni e questa cultura a portata di mano, tutto
sarà più facile, la gente comune avrà opportunità che non sono
mai esistite! Il mondo sarà migliore!" . Ora
guardatevi attorno. L'internet delle origini è sparito,
cannibalizzato da Facebook, Twitter,
Google, Amazon e pochissimi altri servizi. E
direte voi, sicuramente la popolazione utilizza questi servizi in
maniera consapevole, si scambia informazioni utili dopo averle
controllate! Blue Whale, gli
antivaccinisti, l'omeopatia, Hamer e la naturopatia, diete stupide. E
gattini. I gattini però sono okay.
Se non vi piacciono i gatti siete delle brutte persone e meritate di
venire sterminati.
Internet
insomma aveva tutte le potenzialità
per rendere il mondo dieci volte
migliore rispetto a quello che conoscevamo, lo ha reso migliore?
Forse. Stiamo assistendo alla disintegrazione di quello che era il
sogno iniziale, che non è fosse tutto rose e fiori manco prima. Le
premesse però erano molto migliori, come se ti portassero a casa un
pacco alto tre metri e lungo sei, con un fiocco dorato con scritto in
caratteri cubitali "Ferrari"
sopra. Poi lo apri e ci trovi una
panda usata. Certo,
ti porta in giro, certo,
è meglio che andare sempre a piedi, ma le premesse erano molto
diverse.
"Ma come, una cravatta?" "Scusami, avevo speso tutti i soldi per il pacco" |
Spostiamo
il punto di vista, ricordate il comunismo?
L'idea di dare a tutti quello di cui aveva bisogno e contribuire al
sistema per quanto si poteva. Bello, sembrava anche logico. Dopotutto
le risorse sono tante, oggi più di allora, perché non dividerle in
maniera più equa?
La
storia ci ha insegnato che non funziona, l'importanza dello "status"
per un animale sociale come l'uomo è
molto più grande di qualsiasi vantaggio materiale, così abbiamo
avuto una società disfunzionale e merdosa come quella dell'Urss.
Tutto per una questione di status. A tutti piace comandare e
possedere più degli altri, i vantaggi sono evidenti. Per un uomo
maggiori risorse/potere = Più donne. Possiamo discutere questo
imperativo biologico quanto ci pare, ci romperemo solo i denti.
"Eh,
ma in una società post umana non saremo più così" dirà
l'ottimista. Ed anche questa è un'idea che abbiamo già sentito,
l'homo novum
comunista. L'uomo, con i suoi pregi e difetti e
quello che abbiamo adesso, attorno a noi, siamo noi.
E con l'avvento dell'intelligenza artificiale aumenteranno le
risorse disponibili, questo non significa che saranno distribuite in
maniera "più equa".
Il momento in cui la ricchezza è
stata distribuita più equamente è stato anche quello di maggior
"potere" della popolazione, ma la ricchezza è stata una
conseguenza della
maggior forza contrattuale, non viceversa. Se una rivolta sindacale
poteva farti chiudere la fabbrica, avresti accettato di trattare un
aumento dei salari, una fabbrica chiusa non ti fa guadagnare nulla.
Ma cosa succederà quando la produzione sarà legata solamente ad un
numero minuscolo di persone? Quando Amazon (società che ancora ha
bisogno di molta forza lavoro) riuscirà ad automatizzare tutto o
quasi, cosa credete che succederà? Se credete che offrirà i propri
prodotti gratuitamente a tutti, perché in fondo ha il cuore buono,
ho una fontana di Trevi quasi nuova da vendervi. La società è
andata avanti per millenni tenendo la maggioranza ai margini, i
romani avevano gli schiavi, gli americani avevano gli schiavi
(sostituiti quando erano diventati "inutili"
perché sostituiti dall'industria)
cosa vi fa pensare che una classe media sempre più povera potrà
cambiare la realtà? Le rivoluzioni, cari miei, le ha sempre fatte un
gruppo che stava guadagnando potere. Quando sento dire in giro che
"quando la gente avrà fame,
allora sì che le cose cambieranno!" rido.
La gente che ha fame è la più semplice da governare, sopratutto se
ha già ceduto buona parte dei propri diritti in cambio di un buono
per il cibo da Esselunga.
E
se pensate io sia un luddista che vuole tornare ai bei
vecchi tempi, vi sbagliate di
grosso. Riconosco i vantaggi che la tecnologia ha portato, solo non
sono così ottimista sul fatto che li riceveremo a pioggia. Il sogno
di un futuro dove le grandi corporation si prendono cura dei
"cittadini" è appunto un sogno. La parola cittadini oramai è stata sostituita da quella di "consumatori"
di cui facciamo parte tutti, nessuno
escluso. Peccato che i consumatori, se non hanno soldi per comprare,
non abbiano nessun diritto. Le risorse disponibili sono aumentate
negli ultimi anni, vi sembra di lavorare meno duro del 2000?
Probabilmente no, sapete perché? Perché avete meno potere
contrattuale. Un azienda potrà sempre trovare qualcuno che fa il
vostro lavoro, salvo rare eccezioni, ad un prezzo inferiore, quindi
se non state attenti, un calcio in culo e tanti saluti.
"Ma
ci sono le elezioni! Possiamo votare, abbiamo ancora potere!"
Certo, come no. Guardatevi attorno,
il populismo sta vincendo ovunque. Una popolazione ignorante, figlia
di una scuola con pochi fondi e di una cultura sempre meno
"inclusiva" produce
mostri. Fenomeni come i novax (vi
chiamo così, okay manica di fessi?
) i fondamentalisti vegani, quelli contro la sperimentazione animale,
contro le staminali, contro tutto
quello che ha senso ed è dimostrabile, vota
a cazzo.
ESSI votano. |
Arriveremo
a pregare che
venga eliminato il diritto di voto. Già se lo facessero adesso,
credete ci sarebbero grandi rivolte? Se domattina vi dicessero che in
Italia non si può più votare il parlamento, ma lo stesso verrà
deciso da un "presidente"
nominato dalla Fiat e in cambio vi
dessero 6000 euro a testa all'anno, quanti si lamenterebbero? .Ci
sarebbero manifestazioni, qualche resistenza, ma fine. Non abbiamo
più potere contrattuale né peso politico.
Le
strutture sociali hanno molto a che vedere con la natura, dal mio
punto di vista. Una catena alimentare si forma quando una specie più
grande mangia quella più piccola. Non lo fa per cattiveria, ma per
esigenza e comodità. Tutto segue il percorso di minima resistenza,
nello stesso modo la cosa più facile che posso immaginare è un
futuro dove la ricchezza vada a concentrarsi nelle mani di pochissimi
che hanno il controllo degli strumenti migliori e, quale strumento
migliore dell'intelligenza artificiale? Non voglio fare il menagramo,
ma con la quantità di teste di cazzo che vedo in giro, anche solo un
Commodore64 sarebbe più utile. Figuriamoci un intelligenza
programmabile capace di fare in pochi attimi quello che voi (e io)
facciamo in mesi.
Un
altro esempio di "organizzazione
sociale" è il corpo umano.
Composto da una piccola percentuale di cellule (neuroni) che
sopravvivono fino alla "morte dell'organismo" e una gran
quantità di cellule che invece hanno apparentemente l'unico
obiettivo di servire le prime. Certo, anche le cellule più piccole
hanno un vantaggio, se paragonate a quelle che vivono fuori
dall'organismo, la vita media di una cellula è di qualche mese, i
neuroni invece campano quanto campate voi. In parte perché voi siete
i vostri neuroni e ve ne fottete di quello che capita alle cellule
della pelle. Di alcune cellule del vostro corpo vi frega così poco
che addirittura le regalate, tanto sono facilmente rimpiazzabili in
fretta, pensate alle donazioni di sangue. Non regalereste mai 1/10
dei vostri neuroni, almeno spero.
In
sintesi, agite come agite, per preservare i vostri neuroni più che
tutto il resto. E agite per preservare i vostri neuroni perché senza
di loro voi non
esistete, voi siete
i vostri neuroni e
i vostri neuroni sono
voi. Okay,
siete anche altro, ma se potesse salvare solo una cosa, salvereste il
cervello. Ipotizziamo di poter fare una copia carbone del cervello
(mind uploading) perfettamente
identica in tutto e per tutto al vostro cervello originale, quindi
una copia della vostra mente, sbarazzandovi di tutto il resto, molte
persone lo farebbero (e non si
sentirebbero certo male per le cellule lasciate indietro). Del
resto l'evoluzione ha eliminato molti gruppi di cellule e molti
organi che erano diventati ormai inutili, pensate agli organi
vestigiali. Non ci serve più poter orientare le orecchie, rizzare i
peli per proteggerci da freddo, sono caratteristiche che stanno
sparendo dal nostro pool genetico, perché non servono più ad un
cazzo, anzi, nel caso dei denti del giudizio, ci costano un sacco di
soldi dal dentista e bestemmie quando spuntano.
Noi
non siamo cellule, direte voi. Siamo migliori, abbiamo una coscienza,
facciamo cose, vediamo gente.
E
l'intelligenza artificiale dopotutto l'abbiamo inventata noi no? Ci
sarà riconoscente! Certo, come no. Pensate a quante persone si
estirperebbero i bulbi piliferi, in fondo la pelliccia ha contribuito
a mantenere la specie in vita per centinaia di migliaia di anni, ma
la cosa non ci tange.
Nello
stesso modo un'intelligenza artificiale autonoma si comporterebbe
come qualsiasi essere vivente. Si evolverebbe mantenendo le cose che
le sono utili (pochi individui che
fanno cose che non possono essere automatizzate, per adesso) e
ignorando gli altri, nello stesso modo in cui noi ignoriamo i
granchi, quando non ce li mangiamo.
E
se invece l'intelligenza artificiale non avesse/non potesse diventare
completamente autonoma e rimanesse legata a degli esseri umani che la
comandano, diciamo tenendola al guinzaglio? La situazione se
possibile sarebbe persino peggiore. Intanto lo utilizzerebbe per
dominare tutti quelli che lo contrastano, accentrando ancora di più
le risorse nelle proprie mani (pensate ai conquistadores
nell'America del sud ) e questo capiterebbe in ogni caso, anche se
fosse un buon capo. Se
fosse un buon capo tratterebbe il resto dell'umanità come noi
trattiamo il nostro gatto. Magari ci darebbe da mangiare filetto,
magari avremmo una cuccia comoda e riscaldata, senza manco capire
come succede. Dopotutto
il gatto gode del riscaldamento, ma non deve riflettere su come
pagare le bollette. Ehi, non sarebbe mica tanto male.
Nel prossimo futuro l'umanità dovrà decidere tra disperazione e
l'estinzione totale. Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene.
Kurdt
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