mercoledì 20 febbraio 2019

Sulla storia del pastori

 
Giovane bambino di Urzulei (Nu) che si dirige a scuola.

Si è parlato un sacco dei pastori sardi di questi tempi. Di solito quando si toccava quest'argomento  era giunta l'ora di menare le mani.
"Ehi, da dove arrivi,biddanu, dimmelo prima che ti affogo nel tuo stesso sangue"
"Non ti serve a niente saperlo, i morti non vanno in vacanza da nessuna parte. Ma visto che sei curioso, te lo dico. Vengo da Lunamatrona, in Sardegna"
"Sardegna! Ah ah ah! Behhhhh! Beeeeeeeh! Beeeeeeh!"
Poi di solito saltavano in aria. Conoscere la sacra tecnica di Hokuto è utile quando tratti con i continentali. Dei pastori se ne parla perché si sono incazzati, il latte che vendono costa troppo poco, glielo pagano una miseria, non possono più campare e quindi lo buttano per protesta. A me viene solo in mente che è ben strano il mondo dove il latte costa poco e l'acqua in bottiglia costa in fracco di soldi, eppure la comprano tutti.
Siamo il paese che compra più acqua in bottiglia al mondo, immaginate se comprassimo latte nello stesso modo, i pastori sarebbero contenti, la vostra intolleranza, vera o presunta ai latticini, molto meno.
Ma dicevamo, i pastori. Non c'è una vera soluzione al problema del latte troppo economico, il latte di pecora sardo viene utilizzato principalmente per farci il pecorino Romano, è il Clark Kent dei formaggi. Il latte entra nel caseificio blaterando frasi tipo:
"Ascu, su cunn'e mamma'rua, no mi seghist'is callonisi, cunn'e mammarua, ci ti pigu ti segu" vestito con i pantaloni di velluto e sa berritta ed esce che strilla:
"Li mortacci tua, annaigabito!? Totti er imperatore daaa capidale"
"S" di Pecorino Sar  Romano.

Perché si vende meglio nel grande mercato globale, se lo chiami romano. Roma la conoscono tutti, Buddusò invece, non la conosce nessuno. A parte i 4000 abitanti di Buddusò, nessuno sa dove sia, io stesso ho dovuto cercarlo su Google, per scoprire che Buddusò si trova in provincia di Sassari, quindi per i miei standard non è manco completamente sardo.
Dovete sapere che i Sassaresi sono noti per tifare Juventus, questo in una regione che ha una venerazione per la squadra di calcio del Cagliari è una bestemmia. Motivo per cui, da questo momento, quando sentirete la parola "Sassari" dovete pensare "Sardi al 45%". Alle elezioni regionali il voto di un abitante di Buddusò, che chiameremo Tore vale un terzo di quello di Soboedda, nata e cresciuta a Desulo, in provincia di Nuoro e la metà del mio, che sono nato nel medio Campidano.
Ecco che si parlava dei pastori e parte il pippone di geografia politica della Sardegna, una cosa di cui non frega un cazzo a nessuno, fino a quando non si trovano dispersi al bivio di Aritzo e devono chiedere informazioni. Capita sempre nei mesi di luglio e agosto, i continentali che decidono poco saggiamente di uscire dalle loro casette climatizzate a Costa Rei o Villasimius per esplorare l'interno, in cerca di avventura, si trovano di fronte ad un bivio senza cartelli e a 50 chilometri dalla più vicina forma di civiltà. Lo scampanellare delle pecore che attraversano la strada dovrebbe salvarli, ma il pastore che le accompagna, Bobore, originario di Ollolai, gli indica la strada sbagliata, mica per cattiveria, perché vuole fargli vedere una parte dell'isola che non hanno ancora visto.
Che questo significhi un ora e mezza di strada sterrata e bianca, a lui non sembra un gran problema.
Diventeranno tutte foto da mostrare agli amici al ritorno a casa a Milano.
Ecco figliuolo, qui è quando ho girato per 12 ore in tondo cercando di uscire da Bitti e i tenores mi hanno spiegato amichevolmente che le informazioni le potevo andare a leggere sul cartello.

Tra un po' ci sono le elezioni regionali in Sardegna, ed è questa la ragione per cui si parla tanto dei pastori, che mica è la prima volta che s'incazzano per il prezzo del latte, stavolta però è diverso, stavolta i pastori portano voti. Così il nostro simpatico governo ha deciso che verranno eliminate un certo numero di vagonate di latte.Ritirare formaggio per far aumentare il prezzo del latte è una boiata, perché intanto incentiva quelli che hanno prodotto troppo formaggio a produrne ancora di più (tanto lo compra Salvini!) e in seconda mandata perché, una volta fatte le elezioni, nessuno ci penserà più ai pastori, torneranno ad essere qualcosa con cui prendere per il culo i sardi allo stadio. Inutili sono quindi le dichiarazioni di Capitan Salvini: 
"Ritireremo quintalate di formaggio, container di cacio, cacio a perdita d'occhio, poi le rilascieremo nel loro ambiente naturale, dove sono nate, in Romania"
Già, perché una sacco del latte con cui si fa il pecorino romano (che non è romano, ma sardo) che voi nella vostra scarsa comprensione delle dinamiche economiche del pianeta immaginate come, latte sardo, provengono invece dalle ridenti piane della Romania. Le pecore sarde vengono esportate in Romania ed il latte prodotto viene poi spedito in grandi autocisterne, sull'isola. In pratica le pecore locali, che ancora pascolano tra Oliena e Bitti, si vedono fregare il lavoro da ovini rumeni spacobotilia.
"Ebè, eite faghes oi?"
"Che combini oggi?"
"Non d'isso, pensende a micc'annare a Bucarest, pro agattare unu trabballu"
"Non so, rifletto se andare a Bucarest, per trovare lavoro"
Che guarda, come se le vedessi le pecore millenials che discutono con le vecchie pecore baby boomers dell'argomento. 
"Una volta qui era tutta campagna, lavoro ne avevamo per tutti, sai quante eravamo? Tre milioni! Più dei cristiani eravamo! Adesso invece i caseifici stanno chiudendo e i nostri agnellini son costretti ad andare via per lavoro, mio figlio, lo conosci? Burriccu, lo abbiamo chiamato così perché è scemo"
"Eh"
"Partito è. In romania me lo hanno mandato, ma io gli ho detto, che sono un babbo orgoglioso, gli ho detto -ascò, non mi tornare dentro una confezione della Esselunga che siamo sempre stati portati a tavola sopra il sughero- hai capito?"
In pratica la faccenda può essere spiegata così, il pecorino romano viene prodotto in Sardegna con latte Rumeno, per risparmiare, ma non è vero pecorino Romano perché lo fanno in sardegna, ma non è manco pecorino sardo, perché lo fanno con latte Rumeno.
Io ci ho pensato un po' e sono arrivato ad una soluzione.
Chiamatelo pecorino Rumeno e fate contenti tutti.
Kurdt.

Nota: Il problema è molto più ampio di come l'ho descritto io, per ovvi motivi (tra i quali la mia colossale ignoranza sull'argomento, ho evitato di cercare soluzioni, che non conosco) l'unica cosa che posso offrire è la mia solidarietà con tutti i lavoratori, compresi ovviamente, i pastori (senza i quali la mia famiglia manco esisterebbe, tra parentesi).


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